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Prosciutto Cotto Scelto

20,90160,65

Prezzo al Kg 20,90 € a tranci - 18,90€ intero

Tutti i salumi sono senza glutine, lattosio e glutammato

I nostri salumi e formaggi sono tutti prodotti e confezionati con metodi artigianali, grazie a questo e alla naturale stagionatura, il peso potrebbe variare in più o in meno di circa 8%

Creato da un’attenta selezione delle migliori cosce di maiali danesi, il nostro Prosciutto Cotto Scelto si caratterizza per il sapore armonioso e delicato. Un gusto saporito ma al tempo stesso dolce e gustoso, frutto di un perfetto e bilanciato mix d’aromi, in grado di soddisfare qualunque tipo di palato, ma particolarmente indicato per l’alimentazione dei bambini, grazie anche alla consistenza morbida e umida della carne. Ideale per farcire panini sfiziosi, si presta in cucina per arricchire insalate estive, preparare involtini e ripieni, o semplicemente per essere gustato “in purezza” su una fetta di pane casalingo. È un prodotto estremamente magro e per questo è indicato nei regimi alimentari ipocalorici e nelle diete. Non contiene polifosfati di alcun tipo ed è completamente gluten free, quindi adatto anche alle persone che soffrono di celiachia o intolleranze alimentari al glutine.

Prosciutto Cotto Scelto: lavorazione

Ottenuto dalla salatura e della cottura della coscia di maiale, il prosciutto cotto è un salume non insaccato, ricoperto parzialmente dalla cotenna. Si differenzia dalla “spalla cotta” perché ottenuto esclusivamente dalle cosce (posteriori) della bestia. La spalla viene invece ricavata dagli arti anteriori del maiale: un taglio meno pregiato, anche se simile a livello nutrizionale.

Una volta che le cosce sono state disossate e private delle parti più dure da mangiare, quali il garretto e lo strato più spesso della cotenna, vengono preparate per la salatura attraverso un processo di siringatura: la salamoia – una miscela di acqua, sale, nitriti e nitrati (che servono per impedire la proliferazione di batteri al fine della conservazione) – viene cioè iniettata direttamente nella carne per mezzo di tante siringhe. Non dovendo mantenere la sua forma originale (come invece deve accadere nel caso del prosciutto crudo) la coscia destinata a diventare prosciutto cotto può essere salata con questa procedura più “invasiva”.

Per far sì che la salamoia si distribuisca uniformemente in tutta la carne, i singoli prosciutti vengo posti all’interno di grandi lavatrici che continuano a ruotare per circa 24 ore. Questo processo, noto come zangolatura è seguito da altre 24 ore di riposo, in cui i le cosce disossate e “massaggiate” sono lasciate a decantare.
Ma è soltanto durante la fase di stampaggio che il prosciutto cotto assume la sua forma caratteristica squadrata: ogni pezzo viene posto dentro apposite vasche di alluminio e quindi pressato.

La cottura prevede che i prosciutto vengano cotti lentamente per circa 18 ore a 70 gradi. È grazie a questa lunga cottura che la carne acquisisce quella particolare colorazione rosata.

Una volta cotti, i prosciutti vengono confezionati sottovuoto e quindi sottoposti nuovamente ad una veloce pastorizzazione a 100 gradi per 15 minuti per assicurarci la perfetta conservazione.

Per garantire la qualità del prodotto, il Ministero dello sviluppo economico diversifica il prosciutto coto in tre categorie: prosciutto cotto di alta qualità, prosciutto cotto scelto e prosciutto cotto.

Prosciutto Cotto: la storia

La bibliografia storica vuole che il primo prosciutto cotto preparato nel nostro Paese risalga ad oltre 2000 anni fa, quando Apicio, il celebre gastronomo di Augusto, inserì questa preparazione tra le ricette più golose. Diversamente però da come avviene oggi, il prosciutto cotto degli antichi Romani non era disossato.

Con la caduta dell’Impero, sembra che anche questa prelibatezza sia caduta nell’oblio, scomparendo per sempre dalle tavole dei nostri antenati, per riapparire solo nel Rinascimento come leccornia alle mense dei papi e dei potenti. Intorno alla metà del 1800, quando Trieste diventa il principale porto dell’Impero Asburgico, i mercanti cominciano a parlare di uno straordinario salume cotto proveniente da Praga.

Prosciutto Cotto: qualche curiosità

Grazie alla sua indiscussa versatilità, il prosciutto cotto è il salume più consumato in Italia. Affettato semplicemente in un panino per una merenda gustosa e nutriente o come base per tantissime ricette in cucina (dal banalissimo toast ai ripieni e alle farciture più complesse), il prosciutto cotto affascina da sempre per il suo gusto delicato ma saporito. Uno dei suoi “fan” più accaniti era Edouard Monet che lo inserì addirittura in una sua natura morta dove questo salume troneggia su un piatto d’argento.

 

 

Ingredienti

Cane di suino (84%), Acqua, sale, aromi, destrosio. Gelificante: E407. Antiossidante: E 301. Conservante: E 250.

Prodotto in uno Stabilimento nel quale non sono usati derivati del latte e ingredienti contenenti glutine.

Può contenere tracce di nocciole e pistacchi.

Salumificio Artigianale Gombitelli di Triglia M. & T. s.n.c. Via dei norcini, 4719/4725 Gombitelli – 55041 Camaiore (LU).

Da conservare in frigorifero da +0/+4 °C.

ORIGINE DANIMARCA

 

 

 

VALORI NUTRIZIONALI medi per 100 g. di prodotto
Valore energetico KJ 687 – Kcal.165
Grassi g 10,6
di cui saturi g 4,5
Carboidrati g 1,2
di cui zuccheri g 0,9
Proteine g 16,2
Sale g 2,20
Peso N/A
Weight

1 kg, 2 kg, 4 kg, 8,5 kg

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