I Fusilloni prodotti dall’Antico Pastificio Toscano sono una Pasta di qualità prodotta interamente in Toscana. Il termine fusillo vine da “Fuso” il ferro quadrato che i fabbri utilizzavano e da qui al fuso della lana. Per fare i fusilli, un tempo, si utilizzavano questi ferri e a farli erano esperte pastaie che in Campania preparavano questo tipo di pasta per le famiglie dei signori. Erano però fusilli diversi da quelli che si fanno con la macchina, la fmaiosa “fusilla” inventata da Guido e Aurelio Tanzi a New York nel 1924.
I fusilli dell’Antico Pastificio Toscano sono grandi e trafilati al bronzo, raccolgono il condimento in maniera ottimale. Per la produzione di questa pasta viene utilizzata semola composta per il 60% da coltivazioni situate tra Siena ed Arezzo ed il restante 40% da coltivazioni della Maremma.
Una pasta buona , profumata con un alto contenuto proteico adatta ai condimenti tradizionali ma buona anche in semplicità con burro o anche olio profumato con le erbe dell’area mediterranea.
L’intero processo produttivo con cui sono prodotti i fusilloni è artigianale e curato in ogni dettaglio. La semola arriva due volte a settimana in sacchi da 25 Kg ciascuno utilizzata per le produzioni giornaliere programmate; l’impasto viene realizzato utilizzando acqua proveniente da sorgenti di passaggio collinari; la trafilatura interamente in bronzo garantisce raffreddamento dalle temperature di lavorazione e infine le basse temperature ed i lunghi periodi di essiccazione garantiscono un prodotto dal sapore di una volta.
Ingredienti
Semola di GRANO duro, acqua.
Tempo di cottura:6/8 minuti.
La pasta deve essere cotta in abbondante acqua, 1 litro ogni 100 g.; portare ad ebollizione l’acqua e aggiungere il sale, quindi versare la quantità di pasta desiderata, mescolare una sola volta e controllare la cottura per ottenere il miglior risultato.
Conservare in luogo fresco e asciutto.
Prodotto e confezionato dal pastificio: Vecchio Pastificio Toscano srl, Via del Marginone 90/a 55012 Santa Margherita (LU) Toscana, Italy.
