Il ragù di cinghiale è uno condimento tipico della Toscana. Il cinghiale è un animale selvatico che un tempo era presente in poche regioni italiane e soprattutto in Toscana. Da qui nasce una tradizione di consumo che ha dato vita a piatti unici come il dolceforte o salumi di qualità superiore.  Il ragù di cinghiale richiede una preparazione accurata che necessità di tempi di cottura lunghi e abilità. Per questo un buon ragù di cinghiale non si trova facilmente.

In Toscana il ragù di cinghiale era il condimento della domenica, quello della festa e del ritrovo davanti ad un piatto di pappardelle, la tipica pasta che le donne toscane tiravano sulla spianatoia. Un po’ più grande delle emiliane tagliatelle, le pappardelle si uniscono al ragù di cinghiale con un’armonia di sapori perfetta.

“Le pappardelle sul cinghiale” come si dice in Toscana sono un piatto tipico che potrete assaggiare con questo ragù fatto con ingredienti di qualità.

Il cinghiale viene tagliato a piccoli pezzi,  fatto marinare nel vino rosso con cipolla, carote tagliate a pezzi, sedano e altre erbe. Il pomodoro e il vino condurranno poi alla lunga cottura. Solo così si ottiene un ragù di qualità.

Se non avete le pappardelle vi consigliamo di provare con altri tipi di pasta come i maltagliati avendo cura di cuocere la pasta in abbondante acqua salata con l’aggiunta di un cucchiaino d’olio e toglierla al dente.  Scaldare il patè di cinghiale  e condire.

Ingredienti

Carne di Cinghiale 32%, pomodoro cubettato, cipolle, carne di suino, olio extravergine d’oliva, cuore di suino, fegato di suino, concentrato di pomodoro, vino rosso, sale, cioccolato fondente (contiene LECITINA DI SOIA), aglio, pepe, rosmarino, salvia.

Versare il sugo in padella, saltarvi 180 grammi di pasta appena scolata.

Conservare in luogo fresco.

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