Alla base dello sviluppo delle tecniche di salumeria, di lavorazione e conservazione della carne di maiale, c’è sempre il cinghiale. Fra 8.000 e 4.000 anni fa in varie parti del mondo l’uomo ha avviato l’attività di domesticazione del cinghiale, arrivando a selezionare le varietà odierne di suino. Fino a pochi secoli fa i maiali venivano “allevati” allo stato semi-brado negli ambienti liminali tra la campagna e il bosco, poi sono nate le fattorie.
Chi vuole riscoprire il sapore più autentico di questa carne, non ha dunque che da provare il salame di Cinghiale!
Da sempre il cinghiale, o meglio – il cinghiale, come lo si chiama da queste parti, ha un ruolo fondamentale nell’alimentazione e nella cultura delle genti di Toscana. Questo animale è stato massicciamente reintrodotto alcuni decenni or sono in Italia. Essendo capace di popolare ambienti naturali fra loro diversi – dalla macchia mediterranea costiera, alle campagne, ai boschi delle zone collinari e montuose, oggi è in sovrappopolazione e si sono resi necessari abbattimenti controllati.
Tutto il gusto del cinghiale racchiuso in un salume
Non è facile trovare un ottimo salame con cinghiale: a volte è tropo secco, a volte si sfalda. Il Salame con Cinghiale è un bell’esempio di come maiale e cinghiale siano intrinsecamente legati. Prodotto tipico della norcineria in Toscana viene realizzato con carni di cinghiale accuratamente selezionate e sgrassate e una parte di carne suina. In questo modo si riesce a rendere il prodotto più dolce e la consistenza più morbida, mitigando la robustezza della carne di cinghiale.
Come da tradizione nella preparazione del Salame di Cinghiale la carne viene macinata piuttosto fina e nell’impasto viene aggiunto sale e un mix eccellente di spezie tra cui dobbiamo nominare almeno pepe e aglio.
L’impasto a questo punto è pronto per essere inserito nelle budella. Una volta insaccato subirà una rapida asciugatura a caldo, prima di essere legato e appeso ad asciugare sfiorato dalle brezze collinari delle vallate di Gombitelli. Rimarrà a stagionare qui per almeno cinque settimane.
Come apprezzare al meglio il Salame con Cinghiale
Per essere apprezzato in tutta la sua fragranza, il Salame con Cinghiale deve acclimatarsi a temperatura ambiente se in precedenza era conservato in frigo. In questo modo emergerà tutto il gusto del Salame di Cinghiale, che è molto caratterizzato, intenso e profumato, una delizia per tutti gli appassionati dei salumi prodotti con la cacciagione.
Data la sua tenacia e la persistenza in bocca questo salume predilige i grandi vini rossi di corpo e spessore della tradizione toscana: Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Bolgheri, solo per citare i più famosi.
A fianco di formaggi stagionati di pecora o di capra della Lunigiana e della Garfagnana, protagonista nei vassoi degli aperitivi e negli antipasti di salumi toscani, il Salame con Cinghiale è indicato come antipasto prima di una cena a base di cacciagione.
Ingredienti
Carne di suino, grasso di suino, carne di cinghiale 30%, sale, pepe, aglio, aromi e spezie, zucchero: destrosio, antiossidante: E301, conservanti: E250-E252.
Prodotto in uno Stabilimento nel quale non sono usati derivati del latte e ingredienti contenenti glutine.
Può contenere tracce di nocciole e pistacchi.
Salumificio Artigianale Gombitelli di Triglia M. & T. s.n.c. Via dei norcini, 4719/4725 Gombitelli – 55041 Camaiore (LU)
Da conservare in luogo fresco.
100% ITALIANO
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